Sostituzione caldaie
(ad oggi, solo ed esclusivamente legate al Superbonus 110%)

L’ecobonus al 110% introdotto dal Governo nel decreto Rilancio per dare ossigeno alle imprese dell’edilizia e nel contempo favorire le famiglie è certamente una delle misure più interessanti dell’emergenza Covid.

Dopo la pubblicazione dei decreti attuativi il 5 ottobre 2020, il decreto porta infatti al 110% la detrazione per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2022 per specifici interventi di riqualificazione energetica e per interventi antisismici. Il bonus è utilizzabile o come sconto in fattura o come cessione del credito.

Anche noi di Solarenet abbiamo valutato il superbonus nelle sue varie forme, riassumendo poi qui le informazioni principali, per poter comprendere nel dettaglio chi ne può beneficiare e soprattutto per quali lavori sulla propria casa. Siete in tantissimi a chiederci se si abbia diritto o meno al superbonus anche per la sola sostituzione della caldaia.

Quando la caldaia si può detrarre al 110%:
La sostituzione della caldaia può rientrare nell’ecobonus al 110% alle seguenti condizioni:

Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. Il beneficio si applica anche sulle spese per smaltimento e bonifica dell’impianto sostituito.
Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. Il beneficio si applica anche sulle spese per smaltimento e bonifica dell’impianto sostituito.
Condizione da rispettare in ogni caso: gli interventi di efficientamento energetico assicurano nel loro complesso il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o, in alternativa, se non è possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E).
Le vecchie detrazioni al 65% e al 50% rimangono ancora attive.
Chi sceglie di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione e non può accedere al Superbonus, ha comunque diritto alle vecchie detrazioni fiscali. (nella misura del 65% o 50%).

Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori relativi all’intervento di risparmio energetico sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso.

Sostituzione caldaie Brescia